Torino – Ha raccolto numerose e importanti adesioni in Italia e all’estero, in pochi giorni, il documento di analisi e proposta messo a punto dall’ASGI (Associazione Studi Giuridici Italiani), ad agosto, per migliorare il regolamento Dublino III dal punto di vista della tutela dei minori stranieri non accompagnati (MSNA).
Il documento, dal significativo titolo Proposals for a recast Dublin Regulation: promoting the legal transfers of unaccompanied minors or increasing the number of missing children?, ha tre obiettivi principali: il rispetto del superiore interesse del minore prescritto dalla Carta dei diritti fondamentali dell’UE e dalla Convenzione ONU sui diritti dei minori; la diminuzione dei MSNA persi di vista dai servizi nei “movimenti secondari” (i “missing children“); e una più equa suddivisione delle responsabilità nella gestione delle richieste d’asilo dei MSNA fra gli Stati membri dell’Unione.
Il documento è stato inviato alla relatrice della “proposta di relazione” per la riforma del Dublino III in cantiere nella Commissione Libertà civili del Parlamento europeo (la LIBE), ai “relatori ombra” e a tutti i membri della stessa Commissione ma anche ad alcuni funzionari della Commissione che si occupano della riforma del regolamento o di minori.
Hanno aderito alla “piattaforma” Proposals for a recast Dublin Regulation: ASGI, ARCI, ACLI, Fondazione Migrantes, CNCA, Centro Astalli, Comunità di Sant’Egidio, FCEI, Focus Casa Diritti Sociali, Intersos Italia, MEDU, CIR, Caritas diocesana Ventimiglia-Sanremo, Senza Confine, Emergency, Separated Children in Europe Programme (SCEP), Austrian Women’s Shelter Network, ECPAT Belgium, ECPAT Luxembourg, Kopin (Koperazzjoni Internazzjonali – Malta), Red Acoge, Refugees Welcome Denmark, Safe Passage, Slovene Philanthropy e WeWorld ONLUS. (www.viedifuga.org)