Modena – Torna a Modena, dal 20 al 22 ottobre e con un ricco programma di anteprime, il Festival della migrazione ‘Partire, arrivare, restare’. E torna in un periodo in cui parlare di migrazione in modo sereno e senza pregiudizi è tanto difficile quanto determinante. In tre giorni di convegni, dibattiti, laboratori, spettacoli e mostre, l’obiettivo è conoscere, riflettere, ascoltare, discutere, dare voce a chi non ne ha. Grazie a relatori di grande spessore, a dibattiti e a riflessioni che intendono accompagnare in un cammino che percorre le vie tortuose dell’umano. Aspetti spirituali e sociali, culturali e politici, giuridici e informativi, con in primo piano le storie di chi parte per arrivare e restare. “Restituire al migrante il suo onore di essere umano, senza il quale nessuna delle sfide che ci attendono potrà trovare una giusta soluzione”, questo lo scopo del Festival secondo il Direttore generale della Fondazione Migrantes, don Giovanni De Robertis: “sono fratelli e sorelle nostre, come tanto spesso ci ricorda Papa Francesco”.
“La seconda edizione del Festival – queste le parole di Luca Barbari, Presidente di Porta Aperta, associazione promotrice insieme a Fondazione Migrantes, Dipartimento di Giurisprudenza di Unimore e IntegriaMo, con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna e Comune di Modena e il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Bper, Menù e Conad – vuole rappresentare uno scatto di crescita. Vogliamo alzare il livello della discussione e mettere al centro i valori fondanti del nostro Continente, valori che parlano di pace, libertà, diritti. E facciamo nostre, ancora una volta, le parole di Papa Francesco che ci esorta a camminare sulla strada dell’integrazione e dell’accoglienza”. Diversi e molto qualificati i relatori. Tra gli altri ricordiamo il Segretario Generale della CEI, Mons. Nunzio Galantino, il rappresentante di UNHCR Andrea De Bonis, il Commissario Agcom Mario Morcellini, Maria Chiara Prodi del Consiglio generale italiani all’estero, il Sottosegretario del Ministero dell’Interno Domenico Manzione, gli Arcivescovi di Modena-Nonantola, Mons. Erio Castellucci, e di Ferrara-Comacchio, Mons. Gian Carlo Perego, la Direttrice di Moas Regina Catrambone, Marco Bertotto di Medici Senza Frontiere, l’europarlamentare Cecile Kyenge e molti altri. Nei tre giorni non mancheranno spettacoli musicali e teatrali, la mostra interattiva ‘In fuga dalla Siria promossa da Missio Modena, appuntamenti per il mondo dell’informazione e per i più piccoli, col fumettista Massimo Bonfatti. Inoltre il Festival della migrazione sarà preceduto da alcune anteprime, incontri, spettacoli e presentazione di libri sul tema della migrazione.


