Roma – “Analizzare l’aspetto del problema formativo dei ragazzi del circo e dello spettacolo viaggiante in generale è un discorso che si iscrive in quello più ampio della formazione degli italiani. Non a caso il problema comincia a configurarsi come tale negli anni ’60, con il boom economico, dopo il secondo conflitto mondiale. A dirlo, questa mattina alla Camera dei Deputati, Alessandro Serena, Direttore Scientifico Open Circus e storico, intervenendo al II Convegno sul tema “Bisogni educativi degli alunni Itineranti”, promosso fra gli altri dalla Fondazione Migrantes. Per Serena in questo contesto di slancio progressivo e di solidità economica appare questa “anomalia”, quella dei ragazzi del circo che devono “trovare il mondo per non perdere terreno con i propri coetanei italiani. Oggi qui raccontiamo – ha aggiunto – come è avvenuto questo rapporto, con step significativi differenti. Io credo che si possa dire senza temere smentite che i due principali attori sono stati l’Ente Nazionale Circo e la Fondazione Migrantes. Ovvero sono state le due istituzioni che hanno messo al primo posto nel loro cammino sempre la formazione dei giovani. In un recente incontro Papa Francesco ha detto ai membri dello spettacolo viaggiante di ricordare che “i vostri bambini hanno diritto di andare a scuola, hanno diritto di formarsi, devono affrontare le sfide che il Terzio Millennio ci riserva. Quindi dobbiamo seguire le parole che ha detto qualcuno che è molto più grande e saggio di noi. E siamo qui – ha concluso Serena – per capire come andare avanti in questa direzione”.