Genova – Migranti, segno di Dio che parla alla Chiesa”. Questo il tema di un convegno che si svolgerà, su iniziativa della Conferenza Episcopale Ligure, il prossimo 13 ottobre a Genova, al Museo del mare.
I vescovi liguri, lo scorso 23 aprile, avevano diffuso un documento dal titolo “Migranti, segno di Dio che parla alla Chiesa”. Il testo, che tiene conto degli interventi di Papa Francesco e della Conferenza Episcopale Italiana, tratta il tema dell’immigrazione dai Paesi poveri verso l’Europa ed in particolare verso l’Italia. Ne inquadra la situazione, ne analizza le cause e ne riporta le conseguenze. Sottolinea la difficoltà dell’accoglienza, la generosità di chi vi opera a livello locale con spirito cristiano e umanitario, soprattutto nell’area frontaliera di Ventimiglia.
Il documento è anche – si legge in una nota diffusa oggi – una presa di visione delle “problematiche universali riguardanti il fenomeno migratorio, sottolineando le responsabilità dei paesi più ricchi, auspicando il loro impegno nella ricerca di soluzioni efficaci; critica la superficialità e i pregiudizi di tante persone fondati su una paura costruita a tavolino e invita gli scettici a considerare la guerra, la fame, i disastri ambientali, le persecuzioni politico-religiose e la povertà endemica come cause di un fenomeno migratorio epocale”.
I Vescovi liguri si rivolgono in particolare alle loro Chiese affinché “siano d’esempio e non si scoraggino di fronte alle difficoltà di accogliere, proteggere, promuovere e integrare gli immigrati aventi diritto di restare nel nostro Paese”.
Al convegno del prossimo 13 ottobre, saranno presenti i Vescovi della Regione Ecclesiastica Ligure che insieme ai partecipanti, prima di iniziare i lavori, visiteranno il Museo dell’emigrazione.
I vescovi liguri, lo scorso 23 aprile, avevano diffuso un documento dal titolo “Migranti, segno di Dio che parla alla Chiesa”. Il testo, che tiene conto degli interventi di Papa Francesco e della Conferenza Episcopale Italiana, tratta il tema dell’immigrazione dai Paesi poveri verso l’Europa ed in particolare verso l’Italia. Ne inquadra la situazione, ne analizza le cause e ne riporta le conseguenze. Sottolinea la difficoltà dell’accoglienza, la generosità di chi vi opera a livello locale con spirito cristiano e umanitario, soprattutto nell’area frontaliera di Ventimiglia.
Il documento è anche – si legge in una nota diffusa oggi – una presa di visione delle “problematiche universali riguardanti il fenomeno migratorio, sottolineando le responsabilità dei paesi più ricchi, auspicando il loro impegno nella ricerca di soluzioni efficaci; critica la superficialità e i pregiudizi di tante persone fondati su una paura costruita a tavolino e invita gli scettici a considerare la guerra, la fame, i disastri ambientali, le persecuzioni politico-religiose e la povertà endemica come cause di un fenomeno migratorio epocale”.
I Vescovi liguri si rivolgono in particolare alle loro Chiese affinché “siano d’esempio e non si scoraggino di fronte alle difficoltà di accogliere, proteggere, promuovere e integrare gli immigrati aventi diritto di restare nel nostro Paese”.
Al convegno del prossimo 13 ottobre, saranno presenti i Vescovi della Regione Ecclesiastica Ligure che insieme ai partecipanti, prima di iniziare i lavori, visiteranno il Museo dell’emigrazione.