Roma – Prima operazione di salvataggio congiunta Marina militare italiane e Guardia Costiera libica. Due imbarcazioni cariche di migranti sono state localizzate e soccorse, mercoledì mattina, a circa 20 miglia a nordest di Tripoli (Libia), all’interno della zona di responsabilità di soccorso recentemente dichiarata dalla Libia. «In zona – spiega la Marina italiana – era presente una unità della Guardia Costiera libica che ha dichiarato ‘evento Sar’ ( Search and Rescue), assumendo la responsabilità del soccorso e, pertanto, alla sua unità è stato assegnato il ruolo, previsto dalla normativa internazionale, di coordinatore delle azioni di soccorso. Essendo presente in area Nave Doria, il comandante libico ha chiesto che l’unità italiana potesse prestare eventualmente assistenza. Nave Doria ha reso disponibile un adeguato numero di salvagenti per garantire le necessarie condizioni di sicurezza che hanno permesso l’avvio delle operazioni di salvataggio a cura dell’unità libica », conclude la nota. A Catania, ieri mattina, è invece approdata la nave Vos Hestia di save the Children con 776 migranti a bordo. Erano stati tratti in salvo durante cinque operazioni di soccorso. Tra loro ci sono 102 donne, undici delle quali in stato di gravidanza, e 64 minorenni. Nel porto del capoluogo etneo è in corso lo sbarco. Nuova ennesima tragedia del mare, infine, in Grecia. Una bambina di 9 anni è morta dopo essere stata recuperata, insieme ad altre cinque persone, nelle acque davanti all’isola di Kastellorizo dagli uomini di Frontex. Il barcone su cui viaggiava è andato alla deriva a causa del maltempo e, nonostante Frontex sia riuscita a trarre in salvo i migranti, lo stato di salute della bimba era così grave che è la piccola è morta in ospedale. I cinque sopravvissuti del naufragio sono un uomo, una donne e tre bambini. La polizia di frontiera ha tratto in salvo anche altre 20 persone alla deriva.