Migrantes: un premio per il volume “Storie di semola e semplicità”

Aprilia – La cultura del dialogo potrebbe rappresentare un potente antidoto alla paura dell’altro e alle radicalizzazioni. È quanto emerge da “Storie di semola e semplicità” (Tau editrice e pubblicato nella collana “Testimonianze delle Migrazioni” a cura della Fondazione Migrantes) premiato, nel pomeriggio di sabato 16 settembre ad Aprilia, in “Books for peace 2017”. Il testo si è aggiudicato il primo posto nella sezione saggistica.

Il fenomeno migratorio italiano ed europeo è stato affrontato attraverso prospettive multiple: la cucina, le ibridazioni, la lingua e i dati. Con un linguaggio adatto a tutti, al fine di creare ponti in maniera trasversale, coinvolgendo nella riflessione sia adolescenti che genitori, il testo ha raccontato momenti di convivenza pacifica in un’Italia del confronto.

“La pluralità raggiunge il culmine della propria ricchezza” – sottolinea l’autore- “quando si pone alla base dell’interazione la valorizzazione reciproca”. Nella stessa serata sono stati consegnati i premi speciali  dedicati al giornalismo di inchiesta di Javier Valdez, giornalista ucciso lo scorso maggio nella guerra del narcotraffico messicano. Il premio giornalistico è stato consegnato a Paolo Di Giannantonio per la carriera televisiva; a Fiorenza Sarzanini, del Corriere della Sera, per le inchieste sulla sanità; a Cecilia Leo di La7 per i servizi sull’immigrazione e sulla disabilità andati in onda su Tagadà; ad Enzo Palladini per la correttezza nella cronaca sportiva e a Rita Cavallaro per il libro inchiesta “Oltre l’indizio segreti e verità nell’omicidio Bergamini”. Nell’occasione sono stati consegnati anche i Premi Funvic a frate Lucio Maria Zappatore, parroco di San Marino ai Monti, conosciuto come il parroco che fece parlare romanesco San Giovanni Paolo II con l’esclamazione “Damose da fà”; a frate Amanuel G. Hagos, rettore del Pontificio collegio Etiopico; a Mons. Angelo Magistrelli, rettore del Preseminario S. Pio X e a padre Thomas Woldeselassie, per gli studi teologici. Grande plauso anche al Teatro Helios per l’impegno a favore dell’infanzia.