Pistoia – La diocesi di Pistoia e la comunità parrocchiale di Vicovaro si sono stretti, ieri attorno a don Massimo Biancalani, il sacerdote giunto agli onori della cronaca – e più volte insultato e minacciato via web – per aver accolto alcuni ragazzi rifugiati, portandoli in piscina per una giornata. Ieri alla messa si sono presentati una ventina di esponenti di Forza nuova, accolti sulla porta della chiesa dallo stesso don Biancalani. Gli estremisti di destra sono stati invece fischiati da alcuni parrocchiani e apostrofati come ”fascisti” e “razzisti”. Don Massimo ha celebrato la messa assieme al vicario generale della diocesi di Pistoia, mons. Patrizio Fabbri. Il parroco si è scusato con la sua comunità per la sovraesposizione mediatica di questi giorni; poi, citando il Papa, ha detto: “Gesù non fa l’esame del sangue e le porte della Chiesa sono sempre aperte”. Mons. Fabbri ha affermato: “Don Massimo coniuga il Vangelo con la vita e la sua è una bella testimonianza perché accoglie ragazzi da altri Paesi e senza fissa dimora da anni”.