Card. Bassetti: promuovere la cultura dell’accoglienza e dell’incontro

Perugia – “Motivo d’angoscia”: così il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei e arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, ha definito questa mattina la condizione dei migranti specificando che “proprio per difendere l’interesse del più debole, non possiamo correre il rischio, neanche per una pura idealità che si trasforma drammaticamente in ingenuità, di fornire il pretesto, anche se falso, di collaborare con i trafficanti di carne umana”. Durante il pontificale di San Lorenzo, patrono di Perugia ha ricordato quanto detto, qualche mese fa in occasione della mostra itinerante “I Migranti. La sfida dell’incontro” (patrocinata dalla Fondazione Migrantes, ndr) sottolineando che questa sfida va “affrontata con una profonda consapevolezza, grande coraggio e immensa carità”, senza mai disgiungerle “dalla dimensione della responsabilità: verso chi soffre e chi fugge” come “verso chi accoglie e porge la mano”. Bassetti ha concluso facendo proprio il pensiero di Papa Francesco: “Ribadisco ancora oggi, di fronte alla ‘piaga aberrante’ della tratta di esseri umani, il più netto rifiuto ad ogni ‘forma di schiavitù moderna. Ma – ha aggiunto –  rivendico, con altrettanto vigore, la necessità di un’etica della responsabilità e del rispetto della legge. Proprio per difendere l’interesse del più debole, non possiamo correre il rischio – neanche per una pura idealità che si trasforma drammaticamente in ingenuità – di fornire il pretesto, anche se falso, di collaborare con i trafficanti di carne umana”. Da qui la richiesta a promuovere “come ci insegna il Papa quotidianamente, la cultura dell’accoglienza e dell’incontro che si contrappone a quella dell’indifferenza e dello scarto. Ma dobbiamo farlo con grande senso di responsabilità verso tutti”. (Raffaele Iaria)