Marcinelle: le celebrazioni in Belgio con il sottosegretario Amendola

Marcinelle – “La memoria di questo tragico evento, che nel nostro Paese celebriamo come Giornata del Sacrificio del lavoro italiano nel mondo, deve servire da guida per noi e per i nostri figli”. A dirlo questa mattina il Sottosegretario agli Affari Esteri, Vincenzo Amendola, alle commemorazioni per il 61mo anniversario della tragedia di Marcinelle. L’8 agosto del 1956, infatti, un incendio colpì la miniera di Bois du Cazier causando la morte di 262 minatori di dodici diverse nazionalità, di cui 136 italiani. Solo 12 furono i sopravvissuti. Questa data, dal 2001 è diventata la data della “Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”.

 “Le nostre comunità all’estero – ha aggiunto Amendola –  non sono solo viste come destinatarie di servizi, ma anche e soprattutto come una componente essenziale della politica estera dell’Italia”: “nel vostro sforzo per affermarvi e stabilirvi all’estero, in questo cammino di crescita e miglioramento delle condizioni di vita, il Ministero degli Affari Esteri è fortemente impegnato per rispondere sempre di più e sempre meglio alle vostre esigenze, per aumentare gli strumenti a disposizione delle comunità italiane all’estero. “Rivolgendosi poi ai nostri connazionali residenti in Belgio, una comunità composta da circa 280 mila persone il sottosegretario ha rivolto loro “i miei più sinceri ringraziamenti per essere qui e per invitarvi a continuare ad essere orgogliosi della vostra storia e di quello che avete fatto, perché l’Italia lo è di voi”.

Alla cerimonia, oltre all’esponente del Governo italiano accompagnato da Luigi Maria Vignali, Direttore Generale della Farnesina per gli italiani all’estero, erano presenti anche Marie-Christine Marghem, Ministro federale belga dell’Energia, dell’Ambiente e dello Sviluppo Sostenibile; Willy Borsus, Ministro-Presidente della Regione Vallonia; una delegazione dell’Associazione delle famiglie delle vittime di Manoppello (Regione Abruzzo); e l’associazione “Marcinelle per non dimenticare”.

La giornata è iniziata a Bois du Cazier con il rintocco della campana in ricordo delle vittime. A seguire – riferisce una nota della Farnesina – ci sono stati i discorsi ufficiali delle Autorità belga e italiana. Dopo ci si è spostati verso l’ingresso principale del sito minerario per la deposizione di una corona di fiori da parte dell’Ambasciatrice Basile a nome del Presidente della Repubblica Italiana, e la deposizione di altre corone di fiori da parte delle associazioni dei lavoratori e delle diverse autorità presenti. In seguito la cerimonia è proseguita al Cimitero di Marcinelle, dove il Sottosegretario Amendola ha depositato una corona di fiori al Monumento “Sacrificio dei Minatori Italiani”. La giornata si è conclusa a Bois du Cazier, con il saluto dell’Ambasciatrice Elena Basile e la lettura del messaggio di Sergio Mattarella.

A Marcinelle erano le 8.10 dell’8 agosto la miniera del
Bois du Cazier, di proprietà  statale, prese fuoco e solo 13 persone sopravvissero a quell’incendio. Dall’Italia, in quel periodo, arrivarono nel dopoguerra 140.000, grazie
anche ad un accordo uomo-carbone tra i governi: l’Italia inviava
mille minatori a settimana in cambio di 200 chili di carbone al
giorno per emigrato.
Attualmente a Marcinelle le vecchie strutture della miniera,
fatte di mattoncini rossi, sono state restaurate, a futura
memoria. L’ultimo dei 13 superstiti che erano stati riportati
fuori vivi dalla miniera è morto nel 2007. Italiano, di Berbenno, una delle vittime  il cui corpo non venne ritrovato e quindi restituito alla famiglia. Si tratta di Attilio Dassogno, poco più che trentenne, sposato e padre di due figli. (Raffaele Iaria)