Acqualagna – Dal 21 al 23 luglio 2017 presso il Cinema Conti di Acqualagna (Pesaro-Urbino) si svolgerà il “Festival Internazionale di Cinema NatuRurale” e domenica 23 luglio 2017 alle ore 15.00 verrà proiettato il documentario “88 giorni nelle farm australiane” (www.88days.com) promosso da Fondazione Migrantes, uno dei 15 documentari in concorso. Dopo la proiezione interverranno don Giorgio Giorgetti, Direttore Regionale Migrantes Marche e Diego Feduzi, direttore artistico del Festival.
La prima edizione del Festival Internazionale del Cinema NatuRurale è una tre giorni di film documentari, dibattiti e conferenze, per scoprire e riscoprire un “paesaggio” a volte dimenticato: il mondo rurale. Un tempo luogo di comunione tra l’uomo e la natura, oggi specchio delle nostre azioni, tra consapevolezza e disillusione; ritratti di uomini e donne, giovani e anziani; trasmissione di saperi tra generazioni e di racconti di vita, dove tutto sembra immutabile o quasi…, si legge in una nota.
In questo contesto si inserisce la proiezione del documentario “88 giorni nelle farm australiane” opera dei ricercatori Michele Grigoletti e Silvia Pianelli, con la regia di Matteo Maffesanti – dell’equipe di “Australia Solo Andata” – che racconta il viaggio tra sogni, speranze e pensieri di migliaia di giovani italiani che ogni anno lavorano la terra australiana.
L’evento è organizzato dall’associazione “Non uno di meno”, che ha come missione quella di diffondere e dibattere opere cinematografiche di carattere culturale con particolare attenzione a tematiche legate all’ambiente, all’agricoltura e alla ruralità.
Acqualagna è un comune della provincia di Pesaro-Urbino (Marche) terra di emigrazione giovanile verso l’Australia. I giovani italiani che hanno fatto un’esperienza nelle farm australiane possono ancora inviare la loro testimonianza attraverso il sito: www.88days.com
“88 giorni nelle farm australiane” è un viaggio tra sogni, speranze e pensieri dei giovani italiani in Australia. Il titolo è ispirato al numero di giorni necessari per l’ottenimento del secondo visto vacanza-lavoro. Il documentario vuole dare voce alle migliaia di giovani italiani che ogni anno lavorano la terra australiana, raccogliendone le storie e svelandone la verità.