Ravenna – La scorsa settimana un violento nubifragio ha colpito la Riviera dell’Alto Adriatico, con un morto a Comacchio, e ingenti danni alle strutture turistiche alla città di Ravenna. Proprio in quest’ultima città, una ventina di giovani richiedenti protezione internazionale (ragazzi dai 20 ai 30 anni che provengono per la maggior parte da Nigeria, Gambia e Senegal) e otto volontari delle associazioni Radio club Mistral e Zarlot, divisi in quattro squadre, si sono messi al lavoro per la rimozione dei rami che ancora rimangono ai lati delle sedi stradali e in alcune aree. Continueranno a lavorare insieme tutte le mattine. Ma, se necessario, sono pronti a continuare la prossima settimana.
Prima che si mettessero all’opera, gli assessori alle Politiche per l’immigrazione e alla Protezione e al Volontariato, Valentina Morigi e Giannandrea Baroncini, hanno salutato tutti, commentando: «È
molto bello vedervi qui, tutti assieme, pronti a dare il vostro contributo in questa situazione. Siete un bellissimo esempio di partecipazione civica».
Per l’accoglienza dei profughi è arrivata la disponibilità da varie associazioni di volontariato. «Questo fatto e la disponibilità dei rifugiati a lavorare volontariamente per ripulire la città e il territorio colpiti dal maltempo – concludono i due amministratori pubblici – ci fa particolarmente piacere, dimostrando ancora una volta che a Ravenna istituzioni e cittadini hanno a cuore allo stesso modo il bene della comunità».