Roma – Per l’anno accademico 2017-2018 è finanziata la mobilità Erasmus+ di 32.109 studenti italiani; tuttavia, sulla base dei numeri della partecipazione negli anni precedenti, si stima una crescita di oltre il 40% del numero degli studenti in partenza dagli Atenei italiani, in base a una diversa distribuzione delle borse di mobilità; ciò significa che gli universitari italiani in uscita nel 2017-18 saranno oltre 41mila. Per quanto riguarda l’anno in corso (2016-2017), il budget disponibile in Italia per finanziare attività di mobilità e progetti di cooperazione per il settore Università è di 72 milioni di euro.
L’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire ha fornito i dati ieri nel primo di una serie di incontri, nella Facoltà di Lettere di Roma Tre, con gli istituti di istruzione superiore. Alla tre giorni (si chiude domani) partecipano i 245 istituti selezionati per le attività di mobilità nell’ambito del Programma Erasmus+ per il 2017.
«Il 2017 segna una forte crescita nella partecipazione italiana al Programma – dichiara il direttore dell’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire, Flaminio Galli – grazie anche all’apertura oltre i confini europei. L’interesse del nostro paese verso il programma è sempre stato fra i più alti in Europa, registrando negli ultimi anni un incremento nella mobilità degli studenti universitari e confermando la forte capacità del sistema di istruzione superiore italiano di attrarre studenti, anche provenienti da Paesi extra Europei». Dall’inizio del programma (1987) a oggi, gli studenti universitari complessivamente coinvolti a livello europeo hanno superato i 4 milioni. L’Italia ha contribuito per il 10%, posizionandosi tra i quattro principali paesi.