Roma – “Superare i pregiudizi accogliendo le persone rom e sinte come porzione del popolo di Dio”. E’ l’invito rivolto dal vescovo ausiliare di Roma, mons. Paolo Lojudice, intervenendo questa mattina al Corso di formazione della pastorale migratoria promosso dalla Migrantes. Il presule ha parlato della sua esperienza pastorale accanto ai rom e sinti sia da parroco che da direttore spirituale al Seminario Maggiore di Roma. Un esperienza “forte” che ha coinvolto alcuni seminaristi in attività pastorali nei campi rom di Roma conoscendo quindi la realtà e che ha portato alla formazione, anche, di un coordinamento pastorale diocesano, con il contributo della Migrantes locale. Iniziative che hanno permesso – ha detto mons. Lojudice – la presenza, con diverse attività, nei campi rom della città con “attività per aiutarli nella loro vita quotidiana” e accompagnarli nell’esperienza di fede.
Avvicinarsi a questo mondo vuol dire anche aiutarli a “riappropriarsi della loro identità ma anche relazionarsi all’esterno”.