Ceis su Giornata Mondiale del Rifugiato: facciamo comunità non assistenzialismo

Roma – Al Centro Italiano di Solidarietà don Mario Picchi la celebrazione della Giornata mondiale del rifugiato si celebrerà domani 20 giugno 2017, a partire dalle 17, nella sede di via Appia Nuova, 1251, nel quartiere Capannelle di Roma. “Roma Città Aperta 20 giugno 2017” è il titolo della manifestazione che sarà aperta dai saluti di Roberto Mineo, presidente del CeIS, e di Roberto Zaccaria, presidente del Consiglio Italiano per i Rifugiati. Il Servizio di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) del Centro Italiano di Solidarietà don Mario Picchi attualmente accoglie venti uomini singoli. “I migranti e i rifugiati da noi – spiega il presidente Mineo – non vengono assistiti, ma facciamo comunità insieme con loro. Essi, infatti, sono coinvolti in prima persona nella gestione e cura dei luoghi dove vivono, nelle attività sportive e culturali. Questo ovviamente insieme a tutto l’iter previsto per ottenere lo status di rifugiato e nello studio della lingua italiana. Al CeIS, infatti, i migranti sono all’interno di un sistema integrato partecipando a tutte le attività complementari del Centro: dalla cura dell’orto, per esempio, alla ristrutturazione delle fontane che si trovano all’interno del complesso che li ospita. Attività, quest’ultima, realizzata in collaborazione con gli studenti del Liceo artistico statale ‘Giulio Carlo Argan’ di Roma. Una testimonianza concreta dell’alternanza scuola/lavoro che i migranti ospiti del CeIS sono chiamati a vivere e di cui da noi fanno quotidianamente esperienza”. (F.A.G.)