Migrantes Pozzuoli: domani la Festa dei Popoli

Pozzuoli – Domani, sabato 17 giugno (dalle ore 11 alle 18,30) si terrà la VIII edizione del Festival dei Popoli al Centro San Marco, in via Roma 50 a Pozzuoli. Il Festival, promosso dalla Migrantes di Pozzuoli, ha al centro il tema “l’uguaglianza nella diversità e l’integrazione socio-culturale”. Il programma prevede , dopo l’accoglienza, alle ore 12,00 un momento di spiritualità comune seguito da animazione e giochi e da un pranzo etnico. Nel pomeriggio  esibizioni di canti, danze, balli popolari del Sud Italia ed etnici e la consegna degli attestati di frequenza al Corso di Cucina Italiana ed Internazionale e al Corso di Alfabetizzazione, lingua e costume Italiana.

Il Festival è promosso insieme alla Caritas diocesana di Pozzuoli e agli uffici Comunicazione Sociali, Missionario, Ecumenico, Scolastico. «La “Migrantes” – spiega il direttore, don Paul John Opara – è l’organismo costituito dalla conferenza Episcopale Italiana per accompagnare e sostenere le Chiese particolari nella conoscenza, nell’opera di evangelizzazione e nella cura pastorale dei migranti, italiani e stranieri, per promuovere nelle comunità cristiane atteggiamenti e opere di fraterna accoglienza nei loro riguardi, per stimolare nella società civile la comprensione e la valorizzazione della loro identità in un clima di pacifica convivenza, con attenzione alla tutela dei diritti della persona e della famiglia migrante e alla promozione della cittadinanza responsabile dei migranti». Tra i compiti quello di favorire la vita religiosa dei migranti, in particolare modo dei cattolici, stimolando percorsi e strumenti di evangelizzazione e catechesi, con attenzione alla vita liturgica e alla testimonianza della carità, nel rispetto delle diverse tradizioni e per un loro fruttuoso inserimento nelle Chiese particolari; promuovere la crescita integrale dei migranti perché, nel rispetto del loro patrimonio culturale, possano essere protagonisti nella società civile, curando un’adeguata informazione dell’opinione pubblica e stimolando l’elaborazione di leggi dei migranti per una convivenza più giusta e pacifica.