Se i rendiconti pubblicati sui siti 8xmille.it e chiediloaloro.it indicano le assegnazioni dei fondi alla Chiesa italiana per macrovoci, la Mappa8xmille – agli stessi indirizzi web – restituisce il dettaglio territoriale delle opere per regione, diocesi, provincia e comune. La geografia della solidarietà, con gli interventi ‘firmati’ dai fedeli italiani, è in continuo aggiornamento. E la Mappa è uno zoom sulle singole opere finanziate, talvolta anche con foto, video e articoli pubblicati sulla stampa diocesana. In modo da restituire l’aspetto amministrativo, ma anche le ricadute sul territorio, rendendo il senso delle speranze e della dignità restituite. Già oltre 13 mila le voci inserite, ancora tuttavia lontane dal rappresentare la totalità dei contributi erogati.
«Obiettivo della Mappa 8xmille – ricorda il responsabile del Servizio promozione CEI Matteo Calabresi – è anche far scoprire che opere vicine a dove viviamo hanno ricevuto un contributo da tutti i fedeli italiani, attraverso le firme. E che dunque l’8xmille cammina concretamente vicino ai progetti di annuncio del Vangelo, di restauri che tramandano arte e fede, e che in genere una parrocchia da sola non potrebbe sostenere. Dà man forte a piani di pastorale, al sostentamento dei sacerdoti e agli interventi caritativi resi possibili ogni giorno da preti diocesani, fedeli e volontari». Sullo sfondo, l’impegno della Cei per un ‘progetto di trasparenza’ che superi gli obblighi di legge sulla pubblicazione del rendiconto annuale (come previsto dall’articolo 44 della legge 222 del 1985) ed entri nel dettaglio della vita ecclesiale nazionale. Tre le direttrici fondamentali d’impiego: 398,8 milioni di euro per il culto e la pastorale nelle 226 diocesi; per il sostentamento dei circa 35 mila sacerdoti diocesani e missionari, 350 milioni di euro. E infine per i progetti caritativi 270 milioni di euro. Ad esempio, la Mappa mostra il corrispettivo della prima macro-voce segnalando, tra gli altri, i nuovi spazi parrocchiali di Ss.Cosma e Damiano a Borgaro Torinese (Torino) per i 14 mila abitanti di una cittadina alle porte del capoluogo, che a lungo si è riunita per la liturgia in un prefabbricato, e dove l’edilizia residenziale continua a crescere sulle aree industriali dismesse (contributo 2 milioni di euro). Fondi per 72 mila euro hanno invece provveduto al consolidamento della chiesa seicentesca del Carmine, gioiello barocco nel centro storico di Oristano. La Mappa registra tra gli altri – sul fronte carità – l’Emporio per la spesa gratuita delle famiglie in difficoltà a Grosseto (50 mila euro) o la casa ‘La Madre’ (120 mila euro) che accoglie donne e minori. Sul sito http://sictm.chiesacattolica. it/ infine un progetto analogo per il Terzo Mondo: con ospedali, scuole, formazione di medici e insegnanti. E risposte alle emergenze umanitarie e ambientali: dal soccorso alle famiglie irachene in Giordania alla ricostruzione post terremoto 2016 in Ecuador (500 mila euro). (Laura Delsere)