P. Ripamonti ai leader G7: “far cessare ecatombe nel Mediterraneo”

Roma – “Alla vigilia del G7 chiediamo a istituzioni nazionali e sovranazionali di far cessare immediatamente l’ecatombe del Mediterraneo e di farsi carico di trovare soluzioni durevoli e pacifiche alle crisi umanitarie che in molte parti di Africa e Asia costringono alla fuga milioni di persone”. Questa la richiesta di padre Camillo Ripamonti, Presidente Centro Astalli, appena appresa la notizia dell’ennesimo naufragio di un barcone con a bordo circa 500 migranti diretto verso l’Italia, avvenuto a circa 30 miglia dalle coste libiche.  Padre Ripamonti, in una dichiarazione al Sir, esprime “profondo cordoglio per le vittime” e ribadisce l’urgenza di “creare vie legali di accesso in Europa”.

“Non è bloccando la migrazione che si risolverà un fenomeno complesso come quello della mobilità umana – sottolinea -. È necessario intervenire sulle cause: porre fine a guerre, dittature, carestie e povertà strutturali. I potenti della Terra non possono ritenere di risolvere l’immigrazione con operazioni di deterrenza, di contenimento e di rafforzamento dei confini. È  necessario mettere in atto una nuova politica di cooperazione e di sviluppo sostenibile per tutti”.