Papa a Fatima: l’incontro con una famiglia di profughi siriani del Cara di Castelnuovo

Roma –  “Oggi è un giorno speciale per noi. E’ la seconda volta che incontriamo il Papa. E’ stato bellissimo, siamo molto contenti di averlo incontrato qui a Fatima perché crediamo tanto nella Madonna”. Così il padre della famiglia di profughi siriani in un’intervista a Tv2000, durante lo speciale del ‘Diario di Papa Francesco’, ha raccontato dell’incontro di sabato a Fatima con Papa Francesco. La famiglia siriana aveva già incontrato il Pontefice il 24 marzo 2016 nel Centro di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) di Castelnuovo di Porto, alle porte di Roma, uno dei più importanti d’Italia, gestito dal 2014 dalla cooperativa sociale Auxilium. Una famiglia da generazioni in fuga dalla violenza. La capostipite Amina, bisnonna, palestinese di origine, nel 1954 si ritrovò profuga in Giordania. Ha attraversato l’Iraq, la Siria e infine il Mediterraneo, per arrivare con tutti i suoi cari al ‘Cara’ di Castelnuovo di Porto, dove lo scorso anno, nel giovedì santo, ha incontrato per la prima volta Francesco. I suoi pronipoti, sebbene musulmani, portarono le offerte all’altare: il Papa ascoltò la sua storia di dolore e paura, e accolse il desiderio di serenità e pace di un gruppo miracolosamente scampato al naufragio.
Oggi Amina e la sua famiglia hanno raccontato a Francesco la nuova vita in Portogallo, la generosità del Comune di Batalha, la gioia per l’ultimo nato, cittadino europeo e la devozione per la Madonna di Fatima, a cui spesso l’anziana donna ha chiesto protezione.