Cosenza – Anche quest’anno la comunità parrocchiale di Mendicino, nella diocesi di Cosenza-Bisignano, ha accompagnato alcuni migranti ricevere i sacramenti dell’iniziazione cristiana. I giovani John, Gabriel, Festos e Scott ospitati nei centri di accoglienza cittadini sono stati seguiti da diversi mesi da alcuni catechisti della parrocchia e si sono preparati a ricevere il battesimo e gli altri sacramenti. La comunità li ha presi a cuore perché – dice il parroco don Enzo Gabrieli – sin dal loro arrivo dopo lo sbarco si sono integrati subito ed hanno partecipato alla vita ecclesiale e comunitaria: dalla messa domenicale ai momenti di fraternità e di sport.
I quattro giovani provengono tutti dalla Nigeria. Sono stati gli stessi catechisti che hanno fatto loro da padrini e la celebrazione della veglia pasquale presieduta da Don Gabrieli che ha continuato ad esortare la comunità ad accogliere questi fratelli “non solo per un’integrazione di tipo religioso ma anche civica coinvolgendoli in quelle che sono le esperienze possibili ed integrazioni”. Nel mese di maggio la comunità proporrà ai quattro ragazzi che sono stati battezzati anche con il nome di Francesco un corso gratuito di italiano insieme ad altri migranti appartenenti a chiese cristiane e musulmane. “Per la nostra comunità è stato un altro dono pasquale – dice il sacerdote – perché non solo continuiamo a rispondere alle sollecitazioni del Papa ma perché la loro presenza ci sollecita ad una testimonianza autentica di fede, ad una reale e concreta accoglienza dei fratelli bisognosi, ci stimola ripensare anche una pastorale che tenga conto di un primo annuncio ormai necessario”. I quattro ragazzi nell’ambito della preparazione ultima sono stati coinvolti anche per la celebrazione del Giovedì Santo nel rito della lavanda dei piedi e nella Via Crucis del Venerdì portando la croce in alcune stazioni nella quali è stata proposta una riflessione sulle diverse vie di carità compresa quella dell’accoglienza dei migranti.
La comunità parrocchiale di Mendicino si sta preparando, con l’Ufficio Migrantes diocesano, anche all’accoglienza temporanea di una famiglia per un periodo che va da sei mesi ad un anno nell’ambito del progetto “allarga lo spazio della tua tenda”.