Roma – Anche nel 2016 i servizi del Centro Astalli sono stati possibili grazie all’impegno di 634 volontari nelle diverse sedi in cui il Centro opera (Roma, Palermo, Catania, Trento, Vicenza, Napoli, Milano, Padova). L’interesse e l’entusiasmo non cala, come mostra il fatto che solo a Roma, nel corso dell’anno, ai 270 volontari in servizio si sono aggiunte circa 200 nuove disponibilità. Particolarmente significativo – si legge nel Rapporto Astalli presentato oggi a Roma – è stato l’impegno di 17 giovani in Servizio Civile, un’occasione importante di formazione e di servizio, che coinvolge anche cittadini stranieri. Al lavoro quotidiano dei volontari si unisce il prezioso sostegno dei molti benefattori che con le loro offerte hanno sostenuto e rafforzato la nostra possibilità di accompagnare, servire e difendere i rifugiati in Italia: a tutti loro va il nostro sentito ringraziamento. Il Centro ha anche registrato una crescente disponibilità delle comunità religiose ad essere coinvolte nelle comunità di ospitalità: a Roma 27 ordini religiosi sono pienamente coinvolti nel programma e due congregazioni si sono aperte a questa esperienza anche a Trento. “Questi segnali concreti di speranza ci incoraggiano a proseguire con convinzione nel nostro lavoro, certi che il nostro impegno comune possa contribuire a costruire una società più giusta, libera, inclusiva e attenta alle potenzialità e alle aspirazioni di ciascuno”.