Card. Marx su migrazioni: “aiutare i più deboli deve essere sempre la nostra priorità”

Bruxelles – “Sappiamo naturalmente che le nostre possibilità sono limitate. Ma aiutare i più deboli deve essere sempre la nostra priorità. E qui, sarà sempre più richiesto il contributo della Chiesa”. Risponde così il card. Reinhard Marx, presidente della Comece, la Commissione delle Conferenze episcopali della comunità europea, alla domanda sulla sfida dei flussi migratori che dall’Africa soprattutto giungono in Europa. In un’intervista al Sir, il cardinale osserva: “Il dissenso degli Stati membri dell’Unione europea su come gestire i rifugiati, che sono arrivati in Europa, ha messo in evidenza spaccature profonde nel Continente. E questo non riguarda solo l’ambito politico, ma anche le società dei diversi Stati. Pure la Chiesa ha dovuto sperimentare che nei vari Stati ci sono opinioni divergenti circa l’accoglienza dei rifugiati. Questo è ancor più deplorevole in quanto l’atteggiamento del Papa è del tutto inequivocabile. La diminuzione del numero di rifugiati grazie alle diverse iniziative politiche ha calmato considerevolmente il dibattito. Ma rimane l’irritazione per il dissenso profondo. E, da ultimo ma non meno importante, l’attuale momento relativamente calmo non deve far dimenticare il fatto che abbiamo di fronte a noi ancora grandi movimenti migratori, che richiedono soluzioni politiche a lungo termine in vista del prosieguo dell’integrazione europea”.