Roma – “Le ultime alluvioni del fenomeno del Niño stanno creando tanti danni in Perù, in particolar modo nelle diverse città della costa”: per questo “chiedo a tutti voi fratelli una preghiera costante”. E’ la richiesta rivolta a tutti i cappellani etnici in Italia dal coordinatore nazionale delle comunità peruviane in Italia, don Emerson Campos Anguilar. Il sacerdote ci informa che tutte le comunità dei Peruviani in Italia si sono incontrati ieri, e continueranno a farlo in questi giorni, nelle diverse cappellanie per pregare per i loro connazionali che vivono in Perù dopo i danni e la perdita dei frutti della terra e dei campi “con l’augurio che ritorni presto la calma e la serenità per il nostro popolo. Che Santa Rosa de Lima, San Martin de Porres intercedano davanti a Dio – conclude – per calmare questa situazione di violenza naturale”.
Anche ieri Papa Francesco al termine dell’Angelus ha assicurato la sua “vicinanza alla cara popolazione del Perù, duramente colpita da devastanti alluvioni. Prego – ha detto – per le vittime e per quanti sono impegnati nel prestare soccorso”.
In Italia vivono circa 110mila cittadini provenienti dal Perù formatasi per la gran parte tra la fine degli anni ’80 e quelli ’90, in virtù della grave crisi economica che ha attraversato il Perù, e della guerriglia di Sendero Luminoso e dei Tupac Amaru che ha scosso il Paese, evidenzia il coordinatore. (R. Iaria)
Anche ieri Papa Francesco al termine dell’Angelus ha assicurato la sua “vicinanza alla cara popolazione del Perù, duramente colpita da devastanti alluvioni. Prego – ha detto – per le vittime e per quanti sono impegnati nel prestare soccorso”.
In Italia vivono circa 110mila cittadini provenienti dal Perù formatasi per la gran parte tra la fine degli anni ’80 e quelli ’90, in virtù della grave crisi economica che ha attraversato il Perù, e della guerriglia di Sendero Luminoso e dei Tupac Amaru che ha scosso il Paese, evidenzia il coordinatore. (R. Iaria)