Carpi – Si intitola “Migranti, la sfida dell’incontro” la mostra promossa dalla Commissione Migrantes della Diocesi di Carpi, in collaborazione con la Caritas diocesana, che allestita da sabato 18 marzo a domenica 2 aprile presso la Biblioteca Loria a Carpi.
“Guardando i pannelli della mostra, ospite al Meeting di Rimini l’estate scorsa – fanno sapere dalla Migrantes diocesana – abbiamo deciso di portarla a Carpi. L’iniziativa ci è piaciuta subito perché propone di considerare la ‘questione’ immedesimandosi in coloro che lasciano la loro terra. Scorrendo i pannelli, si è man mano invitati ad accogliere la possibilità di un incontro e non a sottrarsi ad esso per paura o superficialità o pigrizia. Un incontro, a volte difficile, a volte positivo, che ci chiede sempre di esserci e di metterci in gioco. E perché diventi fecondo, è necessario andare alle radici di ciò che fonda la nostra esistenza personale e la società in cui viviamo. Possiamo, così, insieme scoprire che prima della diversità c’è una comunanza”.
La mostra si divide in quattro parti, con altrettanti video a corredo. La prima sezione presenta le migrazioni nella storia dell’umanità, compresa l’esperienza migratoria nella storia italiana. La seconda si sofferma sull’attualità, dando un quadro statistico del fenomeno migratorio e della situazione attuale in Europa. La terza sezione è dedicata alle parole e ai gesti di Papa Francesco, tra tutti la sua frase “non si ama un’idea, si amano le persone”. La quarta sezione illustra la presenza degli stranieri nel nostro Paese, con approfondimenti sul sistema di accoglienza messo in campo dallo Stato e sui percorsi di accompagnamento offerti dalle molte realtà del mondo cattolico.
Si è, poi, aggiunta una sezione in cui si raccontano le iniziative della Caritas e della Migrantes della Diocesi di Carpi, ospitando anche due pannelli che raccontano le attività della Consulta per l’integrazione delle persone straniere dell’Unione Terre d’Argine.
Su invito del Vescovo Mons. Francesco Cavina, si è, inoltre, dato spazio al drammatico racconto dei profughi cristiani ad Erbil nel Kurdistan iracheno – costretti a fuggire dalle loro case e città dall’avanzata dell’Isis – che monsignor Cavina ha avuto modo di visitare nuovamente nelle scorse settimane.
Domenica 26 marzo, alle 16.30, presso l’Auditorium Loria a Carpi, incontro di presentazione della mostra. Interverranno Monsignor Gian Carlo Perego, Direttore generale Fondazione Migrantes; Annalisa Vandelli, giornalista fotoreporter; Edoardo Patriarca, vicepresidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di identificazione e trattenimento richiedenti asilo. Sarà presente il Vescovo Mons. Francesco Cavina.
“Guardando i pannelli della mostra, ospite al Meeting di Rimini l’estate scorsa – fanno sapere dalla Migrantes diocesana – abbiamo deciso di portarla a Carpi. L’iniziativa ci è piaciuta subito perché propone di considerare la ‘questione’ immedesimandosi in coloro che lasciano la loro terra. Scorrendo i pannelli, si è man mano invitati ad accogliere la possibilità di un incontro e non a sottrarsi ad esso per paura o superficialità o pigrizia. Un incontro, a volte difficile, a volte positivo, che ci chiede sempre di esserci e di metterci in gioco. E perché diventi fecondo, è necessario andare alle radici di ciò che fonda la nostra esistenza personale e la società in cui viviamo. Possiamo, così, insieme scoprire che prima della diversità c’è una comunanza”.
La mostra si divide in quattro parti, con altrettanti video a corredo. La prima sezione presenta le migrazioni nella storia dell’umanità, compresa l’esperienza migratoria nella storia italiana. La seconda si sofferma sull’attualità, dando un quadro statistico del fenomeno migratorio e della situazione attuale in Europa. La terza sezione è dedicata alle parole e ai gesti di Papa Francesco, tra tutti la sua frase “non si ama un’idea, si amano le persone”. La quarta sezione illustra la presenza degli stranieri nel nostro Paese, con approfondimenti sul sistema di accoglienza messo in campo dallo Stato e sui percorsi di accompagnamento offerti dalle molte realtà del mondo cattolico.
Si è, poi, aggiunta una sezione in cui si raccontano le iniziative della Caritas e della Migrantes della Diocesi di Carpi, ospitando anche due pannelli che raccontano le attività della Consulta per l’integrazione delle persone straniere dell’Unione Terre d’Argine.
Su invito del Vescovo Mons. Francesco Cavina, si è, inoltre, dato spazio al drammatico racconto dei profughi cristiani ad Erbil nel Kurdistan iracheno – costretti a fuggire dalle loro case e città dall’avanzata dell’Isis – che monsignor Cavina ha avuto modo di visitare nuovamente nelle scorse settimane.
Domenica 26 marzo, alle 16.30, presso l’Auditorium Loria a Carpi, incontro di presentazione della mostra. Interverranno Monsignor Gian Carlo Perego, Direttore generale Fondazione Migrantes; Annalisa Vandelli, giornalista fotoreporter; Edoardo Patriarca, vicepresidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di identificazione e trattenimento richiedenti asilo. Sarà presente il Vescovo Mons. Francesco Cavina.