Migrantes Lamezia Terme: sabato un convegno sui minori migranti

Lamezia Terme – La situazione dei migranti minori, vulnerabili e senza voce, che giungono sulle coste italiane e di cui nel giro di poche settimane si perdono le tracce. La realtà dei minori non accompagnati in Calabria e a Lamezia, con le testimonianze di chi ogni giorno è impegnato sul fronte dell’accoglienza e dell’integrazione. Questi i temi al centro del convegno annuale promosso dall’ufficio diocesano Migrantes di Lamezia Terme, che ha come titolo “A casa nostra? Sì…accogliamoli”, in programma sabato 11 marzo alle 10,00 presso il salone del seminario vescovile.

Nel corso dell’incontro, introdotto dai saluti del Vescovo di Lamezia Terme, Mons. Luigi Cantafora e dal Sindaco Paolo Mascaro, la giornalista Maria Scaramuzzino presenterà i dati relativi al XXV Rapporto Immigrazione 2015 di Caritas Italiana e Fondazione Migrantes, in particolare per quanto riguarda la regione Calabria; Nicola Emanuele, operatore della Comunità “Luna Rossa” illustrerà alcuni dati relativi ai minori non accompagnati presenti a Lamezia.

Seguiranno le testimonianze di Padre Karem Borghos, sacerdote proveniente da Aleppo e attualmente in servizio nella diocesi lametina, di giovani immigrati residenti a Lamezia e di operatori e volontari Caritas impegnati ogni giorno nella costruzione di una comunità accogliente e inclusiva.

Nella seconda parte della mattinata, i partecipanti saranno divisi in laboratori, all’interno dei quali si svilupperanno riflessioni e discussioni sui singoli aspetti emersi nel corso del convegno.

“Dopo la Giornata internazionale del migrante e del rifugiato, che Papa Francesco ha voluto dedicare ai minori vulnerabili e senza voce, il convegno diocesano vuole essere per la Chiesa e la città di Lamezia un’occasione di riflessione e di impegno. L’appuntamento di sabato prossimo è rivolto alle nostre comunità parrocchiali, ai movimenti e alle associazioni ecclesiali, alle scuole e a tutti i cittadini come invito a mettersi in gioco e interrogarci su cosa ognuno di noi fare per dare un volto, un nome e una voce ai minori immigrati presenti nella nostra città. Si cercherà di capire quello che effettivamente sta succedendo in molte parti del mondo come la Siria o alcune zone dell’Africa. Nei lavori di gruppo rifletteremo su quanto abbiamo ascoltato, sui numeri, sulle testimonianze. Come ufficio diocesano siamo impegnati perché Lamezia risponda alla sua vocazione di comunità aperta all’accoglienza, non indifferente, attenta al grido dei piccoli e degli ultimi ai quali siamo chiamati, come cristiani e come cittadini, a dare risposte di umanità”, dichiara Suor Manuela Simoes, direttrice dell’Ufficio Diocesano Migrantes.