Zurigo – “Con gioia abbiamo appreso” la nomina di Mons. Gian Carlo Perego ad Arcivescovo di Ferrara-Comacchio. E’ quanto scrive il coordinatore delle Missioni cattoliche di Lingua Italiana in Svizzera in una lettera inviata al neo presule, don Carlo de Stasio. “Nei prossimi mesi riceverai l’Ordinazione Episcopale e inizierai come Arcivescovo questo ministero di testimone della comunione, della risurrezione, della carità in mezzo al Popolo di Dio di quella Diocesi. Finora – scrive il sacerdote – hai camminato, e tanto, con i nostri connazionali all’estero, con gli immigrati in Italia, i profughi e richiedenti asilo, i Rom e i Sinti, i circensi e i fieranti. La tua presenza come Direttore Generale della Fondazione Migrantes della CEI ci ha stimolato non solo a riconoscere e prenderci cura dello straniero, ma ad aver bisogno dell’alterità assoluta e sempre incarnata nei mille volti dell’altro che incontriamo per i sentieri di questa nostra benedetta umanità. Ci hai motivato a compiere la non facile scelta tra convivenza e rivalità, integrazione ed esclusione, diffidenza e ospitalità, tra diritti e doveri della persona. Pur avendo un ambito pastorale e sociale esteso e complesso da curare, hai dedicato tempo, intelligenza e cuore ai nostri connazionali emigrati all’estero e alle Missioni Cattoliche di Lingua Italiana”.
“Grazie”, conclude don Carlo – per “questi anni ricchi e intensi vissuti nelle vene della storia di tanti che sperimentano le fatiche e le sofferenze ma anche le speranze del migrare”.