Roma – Il mondo dei minori migranti non accompagnati ed “esposti a ogni sorta di abuso” “interpella fortemente la coscienza civile del nostro Paese e le sue Istituzioni”. A dirlo oggi pomeriggio il Card. Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, aprendo i lavori della sessione invernale del Consiglio Permanente della CEI.
La Chiesa- ha detto il porporato – “a partire dalle nostre parrocchie, dai centri della Fondazione Migrantes e dalle Caritas diocesane, è in prima linea nell’accoglienza: dove questa parola non richiama soltanto servizi offerti, ma famiglia, comunità, dialogo interculturale, iniziative di integrazione. In questa prospettiva – ha spiegato – diventa importante sia il riconoscimento della cittadinanza ai minori che hanno conseguito il primo ciclo scolastico, sia la possibilità di affidare i minori non accompagnati a case famiglia: le centinaia di esperienze promosse nelle nostre parrocchie costituiscono una conferma circa la direzione su cui andare”. (R.I.)