Milano: al via la visita pastorale anche nelle comunità di migranti

Milano – Nell’ambito della visita pastorale feriale ai decanati della diocesi di Milano, «il cardinale Angelo Scola ha deciso di compiere la visita anche nelle comunità di migranti cattolici». A ricordarlo ai parroci ambrosiani è don Alberto Vitali, responsabile dell’Ufficio per la pastorale dei migranti (Migrantes), nella lettera inviata per la Giornata del Migrante. In questo scenario, ecco due importanti iniziative: sabato scorso la prima assemblea preparatoria con i cappellani dei migranti e i laici delle comunità e ieri alle 10,30 in Santo Stefano Maggiore, a Milano, monsignor Luca Bressan, vicario episcopale per la Cultura, ha presieduto una solenne liturgia eucaristica per tutte le comunità migranti aprendo così ufficialmente la visita pastorale.

La visita ha dunque avvio nel giorno in cui la Chiesa celebra la Giornata mondiale del migrante e del Rifugiato.  Il tema del messaggio di papa Francesco è Migranti minorenni, vulnerabili e senza voce. Di fronte ai drammi e alle sofferenze, non di rado alle violenze e allo sfruttamento che accompagnano l’esperienza migratoria di bambini e ragazzi, «occorre puntare sulla protezione, sull’integrazione e su soluzioni durature», scrive il Papa. «Protezione – commenta don Vitali nella lettera ai parroci – che è occasione innanzitutto di autocritica e denuncia delle storture della nostra società; integrazione, che significa anzitutto non far scontare ai figli le “colpe” dei padri; soluzioni durature, che sono quelle che non tamponano l’emergenza, ma che cercano e recidono la radice del problema, perché come ha detto il cardinale Angelo Scola nel suo ultimo pontificale dell’Epifania, “non bastano i pur necessari provvedimenti legislativi. Ci è chiesto di agire in unità con tutta la famiglia umana e le sue diverse articolazioni, secondo l’ideale dell’amore e di un’autentica amicizia civica. Lo dobbiamo alle vittime degli efferati episodi terroristici e ai loro cari. Ce lo chiedono i non pochi martiri e la grande massa degli esclusi, scartati da un sistema sociale dominante spesso iniquo”».