Santiago – Domenica scorsa, 4 dicembre, un gruppo di cittadini haitiani ha ricevuto il sacramento della Cresima nella parrocchia di San Saturnino a Santiago del Cile, e in questa circostanza l’Arcivescovo di Santiago, il Card. Ricardo Ezzati, che ha presieduto il rito, ha preso le difese degli immigrati. Secondo l’agenzia Fides proprio la settimana scorsa si è accesa una discussione sulla politica delle immigrazioni in Cile. A questo riguardo il Cardinale ha detto che “la Chiesa di Santiago, attraverso l’Istituto Cattolico Cileno di Migrazione e molti sacerdoti che accompagnano i tanti fratelli stranieri, vive una particolare esperienza, perché le porte sono aperte per accogliere, integrare e condividere la ricchezza che hanno queste culture diverse”.
Durante il rito, presieduto dal porporato e dal parroco di San Saturnino, padre Juan Carlos Cortez, hanno ricevuto la Cresima 15 haitiani, otto dei quali hanno ricevuto anche il Battesimo. “Il Signore viene nella nostra vita in ogni momento della nostra esistenza, in un modo molto particolare per questi fratelli che sono qui a ricevere il sacramento della Cresima. Il Signore entra nella loro storia perché sono uomini e donne di fede, quando aprono le porte a Dio” ha detto il Card. Ezzati. Secondo la parrocchia di San Saturnino, negli ultimi due anni sono arrivati in Cile più di 45 mila cittadini haitiani. Di questi 450 sono stati accolti nella comunità e partecipano alle attività di formazione (corsi di lingua spagnola), catechesi, aiuto sociale, solidarietà e laboratori per apprendere un mestiere.
Una inchiesta pubblicata da un giornale nazionale ha riportato che l’85% dei cileni vuole l’espulsione degli immigrati con problemi legali e il 75% considera necessario imporre restrizioni all’immigrazione. Il governo ha avviato il dibattito politico sul tema negli ultimi giorni, in vista di una revisione della legge sull’immigrazione.