Roma – Nel 2014 sono state 278 mila le iscrizioni in anagrafe dall’estero nel nostro Paese. Il dato emerge dal Report sulle Migrazioni internazionali ed interne della popolazione residente diffuso questa mattina dall’Istat. Le immigrazioni (iscrizioni dall’estero) sono in calo di 30 mila unità rispetto al 2013 (-9,7%) e di 249 mila unità rispetto al 2007 (-47,3%), anno di allargamento della Ue a Romania e Bulgaria, nonché anno precedente l’inizio della lunga fase di recessione economica. Tale riduzione è in maggior parte “imputabile”, spiega l’Istituto di statistica italiano, ai flussi che riguardano i cittadini stranieri. Tra i flussi in entrata nel 2014 la cittadinanza più rappresentata è la rumena (51 mila ingressi), seguita dalle comunità marocchina (18 mila), cinese (16 mila) e bengalese (13 mila). Rispetto al 2013 le iscrizioni di cittadini moldavi (-53%), ecuadoriani (-42%), peruviani (-36%) e ghanesi (-33%) sono in forte calo. In aumento, invece, gli ingressi di cittadini pakistani (+23%) e bengalesi (+21%).