Firenze – Nei giorni scorsi è stato firmato lo schema del protocollo d’intesa tra i capi delle comunità cattolica, ebraica e islamica per la realizzazione dell’istituto da parte del Sindaco Dario Nardella, del Cardinale Arcivescovo Giuseppe Betori, del Rabbino Joseph Levi e da Musa Mohammad, delegato dall’imam Izzedin Elzir. La Scuola fiorentina per l’educazione al dialogo interreligioso avrà come scopo fondamentale “lo studio e la promozione del dialogo tra culture”, la “comprensione e l’interazione positiva e cooperativa fra persone appartenenti a differenti tradizioni religiose” e il “conseguente rispetto e valorizzazione interculturale”. L’istruzione, la conoscenza e “la condivisione delle ricchezze etiche, religiose e identitarie, custodite in ogni cultura del mondo saranno i valori e le leve attraverso le quali la Scuola si farà portavoce di concetti inalienabili” di crescita e sviluppo umano come la coesione, la pace, lo scambio, il dialogo sociale. Contro “ogni stereotipo culturale e intolleranza etnica e religiosa”. La Scuola, si legge nel protocollo d’intesa, “offrirà ai giovani che la frequenteranno gli strumenti e la metodologia per poter diffondere, nei paesi di origine e a livello internazionale, il patrimonio di conoscenze e di cultura interreligiosa e interculturale acquisite durante la frequentazione dei corsi e la permanenza nella scuola fiorentina”. In base al protocollo sottoscritto nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, il Comune e i capi delle comunità religiose cattolica, ebraica e islamica “si impegnano a proseguire il percorso di collaborazione già iniziato, seguendo un iter condiviso e sviluppando la progettualità” con “un gruppo di lavoro comune”. (fonte ToscanaOggi)