Bruxelles – E scomparso, nei giorni scorsi, don Giuseppe Vacca, missionario con gli italiani in Belgio. Nato a Palermo il 10 aprile del 1958 e ordinato sacerdote nel 1983, esercitò il suo ministero nella diocesi palermitana fino al 1997. Nello stesso anno arrivò in Belgio per il servizio alla comunità italiana di Charleroi (particolarmente nella zona di Jumet dove aveva la sua abitazione). Prima una abitazione fuori Malonne e poi nella parrocchia di Malonne stessa, prende vita una comunità sacerdotale e di fedeli laici riconosciuta canonicamente nel 2004, ricorda oggi il coordinare delle MCI in Belgio mons. Giovanni Battista Bettoni. “Un male invincibile, contro il quale lottò – aggiunge – con serenità (mi ricordo che prima di lasciare la parrocchia per l’ospedale aveva celebrato con tutta la parrocchia di Malonne il sacramento dei malati) lo raggiunse e nonostante le cure mediche e il trapianto del midollo, lo vinse. I funerali sono stati celebrati sabato (era volontà di don Pippo che si facessero di sabato!) nella chiesa di Malonne gremita di persone di tutte le età”. Oltre al vescovo di Namur Mons. Van Cottem e il suo ausiliare Mons. Warin , folta era la presenza di sacerdoti e di giovani. Erano presenti la mamma, la sorella e il fratello e la zia che, venuta con lui dall’Italia, l’ha seguito in questi anni. La Fondazione Migrantes è vicina in questo momento alla famiglia di don Vacca e alla comunità dove egli ha prestato servizio.