Sotto Il Monte – Papa Giovanni XXIII “ha reso più abitabile la Terra. Ha fatto sentire l’umanità a questa terra tribolata”. Lo ha detto ieri pomeriggio monsignor Francesco Beschi, vescovo di Bergamo, durante una solenne concelebrazione eucaristica a Sotto il Monte (Bg), luogo natale di Papa Roncalli. Una celebrazione che ha chiuso il primo pellegrinaggio dei partecipanti al convegno delle Missioni Cattoliche Italiane in Europa in corso in questi giorni a Brescia.
“Voi nella vostra missione – ha detto il presule – verso persone che hanno lasciato la propria terra siete per loro una lampada accesa e braccia aperte per far sentire loro a casa. Una casa fatta di accoglienza e di comprensione”. Parlando delle migrazioni come “segno dei tempi” il vescovo Beschi ha parlato dei “segni dei tempi” come “fermento di speranza”. Mons. Beschi ha quindi ricordato la figura di Papa Giovanni XXIII che pur non avendo vissuto l’emigrazione ha “visto tanti uomini e donne che da queste terre partivano per altri Paesi del Mondo”. Lui stesso, nel suo ministero di vescovo in tante parti del mondo ha incontrato tanti migranti e si è adoperato per loro.
“Noi – ha detto il presule – in questi tempi ci stiamo confrontando con l’accoglienza nelle nostre parrocchie e diocesi verso i fratelli migranti che stanno giungendo da noi lasciando le loro terre: fa che trovino braccia aperte all’accoglienza”. Con mons. Beschi concelebrava il Presidente della Fondazione Migrantes e della Commissione CEI per le Migrazioni, mons. Guerino Di Tora e molti sacerdoti impegnati oggi nelle Missioni Cattoliche Italiane in Europa accanto ai nostri connazionali.