Berlino – Come rendere possibile una integrazione dei rifugiati partendo dalla fraterna condivisione delle proprie credenze religiose? Se lo sono domandati i giovani del Kljb – Movimento giovanile cattolico rurale della Baviera, insieme con i loro omologhi evangelici. Per andare incontro alle necessità di spiritualità di tanti rifugiati, in particolare musulmani, è stata realizzata una guida loro destinata. Nell’opuscolo vengono date semplici linee indicative per organizzare un incontro con i rifugiati, per impostare una preghiera comune e come rendere lo scambio proficuo.
Moltissimi profughi sono ospitati e assistiti in piccoli centri, molti nelle zone rurali tedesche: “Vogliamo informare la gente della campagna per permettere gli incontri con i rifugiati”, ha detto Rupert Heindl, presidente della Kljb della Baviera. La guida si rivolge agli oltre mille gruppi locali che si occupano dei rifugiati, ha sottolineato Heidl. La guida è suddivisa in una parte teorica e una parte pratica, ha spiegato Monika Aigner, in una conferenza stampa a Monaco di Baviera: sono spiegati i riferimenti storici e religiosi e anche come nell’Islam è considerato ”lo straniero”. Il testo esamina “i principi fondamentali del diritto d’asilo in un linguaggio chiaro per i giovani” e sono presentate interviste di giovani rifugiati che spiegano perché son fuggiti. (SIR)