A Manchester un corso per vincere i pregiudizi verso i migranti

Manchester – Cosa i giovani cristiani possono fare insieme per accogliere i migranti? Questa è la domanda che ha spinto l’Ecumenical Youth Council of Europe (Eyce) a organizzare, a Manchester dal 6 al 13 settembre, un incontro di formazione dal titolo “Faces of Poverty: training course addressing poverty in the context of migration”.

L’incontro di Manchester, reso possibile anche dal sostegno del Consiglio d’Europa e dall’organizzazione Brot für die Welt – riferisce l’Osservatore Romano –  è stato pensato, mesi fa, nell’ambito delle iniziative con le quali l’Eyce si propone di formare cristiani di tradizione diversa a una cultura dell’accoglienza e della condivisione come prima tappa fondamentale di un cammino per una testimonianza comune del Vangelo. È stata dunque una tappa nella quale si è cercato di rendere più immediata la comprensione dei profondi legami tra migrazione, esclusione sociale e povertà in Europa, dove pure esistono programmi e progetti, spesso condivisi a livello ecumenico, per superare la condizione di emarginazione dei migranti.

Proprio il racconto di queste esperienze comuni, a cominciare da quelle attive in Gran Bretagna, ha costituito il momento principale dell’incontro secondo una metodologia della formazione al dialogo che per l’Eyce consiste nella condivisione, attraverso il racconto dei protagonisti, di cosa i giovani già fanno nelle comunità locali per superare le divisioni confessionali su un tema come quello dell’accoglienza dei migranti.