Einsiedeln – “Il destino dei migranti e dei rifugiati africani”. E’ questo il tema del pellegrinaggio, giunto alla quinta edizione, dei migranti africani previsto per il 29 agosto prossimo al santuario della “Madonna Nera”. Il pellegrinaggio inizierà alle ore 10.30 con l’incontro di tutti i pellegrini sul sagrato all’Abbazia. Da qui, si snoderà la Via Crucis, accompagnata da canti di diversi Paesi africani. Alle ore 12.30, poi, all’interno dell’Abbazia, si terrà la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Jean-Marie Lovey, vescovo di Sion e delegato della Conferenza episcopale svizzera (Ces) per la Pastorale dei Migranti. L’evento è promosso da “Migratio”, organizzazione che opera in Svizzera su incarico della Ces come suo organo di consulenza, direttivo ed esecutivo per tutte le questioni relative alla Pastorale per i migranti e gli itineranti e alle loro istanze a livello culturale e sociale.
“Con questo pellegrinaggio – spiega una una nota dei presuli elvetici – gli africani residenti in Svizzera hanno la possibilità di esprimere la loro fede e di pregare tutti insieme in favore delle loro famiglie, dei Paesi d’origine e della loro patria di adozione”. Il pellegrinaggio, continua la nota, “mira anche a rendere più attivi, nella Chiesa svizzera, i cristiani provenienti dal continente africano, favorendo il loro incontro con la popolazione locale”.
“Con questo pellegrinaggio – spiega una una nota dei presuli elvetici – gli africani residenti in Svizzera hanno la possibilità di esprimere la loro fede e di pregare tutti insieme in favore delle loro famiglie, dei Paesi d’origine e della loro patria di adozione”. Il pellegrinaggio, continua la nota, “mira anche a rendere più attivi, nella Chiesa svizzera, i cristiani provenienti dal continente africano, favorendo il loro incontro con la popolazione locale”.