Opera per la gioventù “La Pira”: giovani da tutto il mondo in Toscana

Firenze – Come di consueto, anche quest’anno l’Opera per la Gioventù “Giorgio La Pira” organizzerà il Campo Internazionale, un momento d’incontro, dialogo e riflessione che vedrà coinvolti, assieme ai giovani italiani, anche ragazzi provenienti da Russia, Israele e Palestina, diversi Stati africani ed altri paesi ancora.

Il tema che guiderà le riflessioni del Campo Internazionale 2015 sarà quello della città, di stampo prettamente lapiriano, ma approfondito ed esteso in modo da rispondere alle istanze di un mondo in continuo cambiamento. “#cityingtheworld: Unire le città, unire le nazioni”, questo il titolo, vedrà la partecipazione anche di relatori di spicco, che aiuteranno i partecipanti ad analizzare la natura, il ruolo sociale e politico e la prospettiva comunitaria e perfino religiosa della città, intesa come centro aggregativo precedente e in certo modo superiore a quello dello Stato, possibile interlocutore privilegiato di un futuro scenario politico che vede sempre più vicino il tramonto del modello statale tradizionale.

Franco Montanari, urbanista e docente all’Università di Firenze, guiderà una riflessione sulla “città a misura d’uomo”, su come questa si sia o meno realizzata nelle realtà urbane attuali e quali prospettive esistano per una sua piena e vera attuazione. Il Sindaco di Firenze Dario Nardella, assieme all’assessore Massimo Toschi, discuteranno invece del ruolo delle città in uno scenario politico in continuo mutamento, mentre starà al rabbino capo di Firenze Joseph Levi, al Presidente dell’UCOI Imam Izzedin Elzir ed a Suor Costanza Pagliai delle Sorelle Apostole della Consolata analizzare il ruolo della città nelle tre grandi religioni abramitiche, enucleandone i tratti essenziali e tentando di individuare prospettive di dialogo e di convivenza. Interverrà anche l’ambasciatore Mario Sica, in occasione di un incontro per rievocare il viaggio di La Pira in Vietnam, evento di cui quest’anno si celebra il cinquantesimo anniversario.

I ragazzi vivranno insieme in un clima di riflessione e preghiera, ma anche di gioco e amicizia, nello stile ormai abituale dell’Opera La Pira, da sempre convinta che le relazioni interpersonali siano il primo e più fondamentale passo per la costruzione di reti umane e sociali che, forse, portano in sé il seme di un mondo nuovo.