Napoli – “Le famiglie immigrate, i loro figli e i minori non accompagnati a Napoli”: se ne discuterà in maniera approfondita nella tre giorni promossa dal Servizio regionale di mediazione culturale Yalla – realizzato dal gruppo di imprese sociali Gesco, con la cooperativa Dedalus, e dall’associazione Centro di informazione, documentazione e iniziativa per lo sviluppo (Cidis) – in programma oggi, il 20 e il 31 ottobre. I primi due seminari – informa l’agenzia Sir – sono rivolti al personale medico, agli operatori di comunità e a tutti gli altri operatori sanitari e socio-giuridici-amministrativi del territorio, mentre l’ultimo incontro assumerà l’aspetto di un seminario pubblico e sarà aperto anche a tutti gli operatori pubblici e del privato sociale interessati alla tematica. “Il lungo e faticoso processo di stabilizzazione dei flussi migratori, da qualche anno in corso anche in Campania e a Napoli, è stato accompagnato dalla crescita della presenza di figli di cittadini immigrati, e con essa si è intrecciata – spiegano gli organizzatori -. Napoli è anche la città dove la presenza di minori migranti e senza famiglia è cresciuta ormai in modo esponenziale e la cui condizione socio-giuridica rappresenta uno dei temi più complessi del diritto dell’immigrazione. I seminari sono realizzati in collaborazione con l’Aorn Santobono Pausilipon e l’Associazione studi giuridici sull’immigrazione.