Trentino: “Profughi” in coro nella chiesa di Castelfondo

Trento – Si dice che la musica sia un linguaggio universale capace di unire i popoli e le persone. E’ successo nella chiesa parrocchiale di San Nicolò a Castelfondo, in alta Val di Non. Sono state le note di “Oh Happy Day” a riunire, durante la messa, la comunità locale e i trentadue “profughi”, in larghissima parte nigeriani e cattolici, accolti nel locale Ostello della Gioventù “Madonna della neve”.
I giovani migranti erano stati soccorsi dalla Marina Militare nell’ambito dell’operazione “Mare Nostrum” dopo essere partiti dall’Africa e aver rischiato la vita nel Mediterraneo. Sono arrivati all’ostello di Castelfondo da un paio di settimane. Hanno frequentato la chiesa e con il prezioso sostegno degli animatori dell’ostello hanno “improvvisato” con entusiasmo un coro. L’apertura e la disponibilità dimostrate dal parroco, don Davide Angeli ha spinto i ragazzi a cimentarsi in questa piccola grande avventura canora in stile gospel nella chiesa di Castelfondo. Un canto di speranza per le famiglie rimaste nel paese d’origine fra guerre, soprusi e violenze, un canto di gioia e riconoscenza per l’accoglienza ricevuta in Trentino ma, soprattutto, un canto di fratellanza e condivisione con la gente di Castelfondo.