Milano: la “Professio Fidei” fa tappa con i migranti

Milano – Domani, in occasione dell’evento “Venite a vedere questo spettacolo, l’arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, guiderà la Professio fidei in diverse realtà della città. Ultima tappa sarà la parrocchia di San Giuseppe dei Morenti (via Celentano 14) dove il cardinale, con il Santo Chiodo, alle 17, incontrerà i migranti e i fedeli del Decanato Turro. Il migrante – si legge nella presentazione dell’iniziativa sul sito della diocesi – da qualsiasi parte del mondo arrivi, è anzitutto un credente e oltre il 50% di essi è cristiano. Se la causa delle migrazioni è infatti principalmente la povertà materiale, la ricchezza che sostiene ognuno di questi fratelli nella penosa necessità di lasciare famiglia e terra è precisamente la fede nel Dio che dai tempi di Abramo e Mosè ha accompagnato il suo popolo in ogni peregrinazione. Da baby-sitter e colf, si prendono cura delle nostre fragilità, lasciandosi paradossalmente alle spalle le proprie: figli, che non vedranno crescere, affidati ai nonni; anziani abbandonati o privi della loro rassicurante presenza; situazioni di disagio che soltanto le modeste “rimesse” periodiche possono alleviare. Non è esagerato considerare questi fratelli e sorelle quali “moderni cirenei”, che vengono a farsi carico delle nostre fatiche, con uno spirito di servizio trasfigurato dalla fede. Una fede che ben si identifica con quella dell’uomo della croce, non a caso ispiratore di molte devozioni tra le più popolari e diffuse nei diversi continenti. È quanto si esprimerà nell’incontro dell’8 maggio intitolato appunto “I migranti come nuovi cirenei”, mediante alcune brevi rappresentazioni teatrali in attesa dell’Arcivescovo e poi, con lui, in adorazione del Sacro Chiodo. Ogni gruppo etnico rappresenterà in forma artistica (poesia, canto, drammatizzazione…) una propria testimonianza circa l’esperienza di migrazione. La compagnia sudamericana Alma Rosé e una compagnia della comunità filippine congiuntamente a quella salvadoregna daranno vita a due interventi teatrali.