Padova – Ieri, domenica 30 marzo, sono arrivati in pellegrinaggio alla Basilica di Sant’Antonio di Padova più di mille fedeli greco-cattolici romeni residenti in Italia e provenienti dalle comunità di Roma, Emilia Romagna, Lombardia e Triveneto.
Il pellegrinaggio iniziato nel 2007 e organizzato ogni anno nel mese di marzo durante la Quaresima, gode oggi di un grande numero di partecipanti.
Nella Basilica i fedeli hanno avuto l’occasione di accostarsi al sacramento della penitenza e di pregare davanti alle reliquie del Santo.
La Divina Liturgia, apice di questo itinerario spirituale, è stata celebrata da Sua Eccellenza Virgil Bercea, Vescovo dell’eparchia di Oradea Mare, Romania, responsabile per la diaspora.
Hanno concelebrato P. Enzo Poiana, Rettore della Basilica, Mons. Onello Paolo Doni, Vicario generale della Diocesi di Padova, Don Elia Ferro, Direttore regionale Migrantes, P. Ioan Alexandru Pop, Coordinatore etnico nazionale, P. Vasile Alexandru Barbolovici, Protopresbitero del Triveneto, P. Marinel Muresan, Protopresbitero di Emilia Romagna, P. Gabriel Buboi, Rettore del Collegio Pio Romeno di Roma, insieme ai sacerdoti incaricati per l’assistenza spirituale alle comunità greco-cattoliche romene.
Dopo la benedizione iniziale Sua Eccellenza ha conferito alcune dignità ecclesiali della Chiesa greco cattolica romena. Il titolo di Archimandrita a P. Enzo Poiana, la fascia rossa a P. Ioan A. Pop (econom stavrofor) e le croci pettorali (stavrofor) a P. Aetius Pop (comunità – Padova), P. Catalin Pop (comunità – San Donà di Piave), P. Horea Costinas (comunità – Faenza) e P. Mihai David (comunità – Forlì e Cesena).
Il Vescovo ha scelto come tema dell’omelia il tempo odierno e il modo cristiano di viverlo. Come cristiani, ha detto il Vescovo, è indispensabile che viviamo il tempo della migrazione con amore, fede e speranza, avendo sempre come scopo la dignità dei figli di Dio.
Dopo la Divina Liturgia, il pellegrinaggio si è concluso con la condivisione del pranzo. (I.P.A.)