Genova – Gli occhi dell’Europa e del mondo intero sono rivolti verso l’Ucraina e la Russia. L’Italia e Genova non sono indifferenti e la città si stringe attorno alla comunità ucraina genovese per chiedere a gran voce la pace. Per esplicita volontà del Cardinale Arcivescovo Angelo Bagnasco e dell’ufficio Diocesano Migrantes, giovedì 6 Marzo alle ore 17, presso la chiesa di Santo Stefano a Genova, si terrà una preghiera per la pace in Ucraina. “Il Cardinale Arcivescovo pregherà con noi e affiderà il popolo Ucraino alla Madonna della Guardia, perché ci guidi verso un futuro migliore”, spiega Padre Vitaliy Tarasenko, cappellano della comunità ucraina. “E’ importante far sentire la presenza e la vicinanza della città ai nostri fratelli ucraini che vivono con grande apprensione questo momento di incertezza sociale nel loro Paese, in particolare a quanti, lontani da casa, convivono col senso di impotenza per non poter aiutare concretamente i propri cari”, ribadisce Don Giacomo Martino, direttore dell’ufficio Diocesano Migrantes. A Genova risiede anche la signora Ludmilla, madre di Vasyliy, ragazzo di 21 anni morto durante gli scontri di Lutsk. “Vi voglio bene, vi amo tutti e perdono tutti”, sono state le sue ultime parole. Per questo il vescovo della zona lo ha proclamato “giusto di questa terra”. La preghiera verrà celebrata in lingua italiana e sarà recitato il “Moleden”, una preghiera alla Madonna tipica del rito cattolico-bizantino.