Italiani ultimi in classifica per esperienze di vita all’estero

Milano – Dati di indagine Eurobarometro 2010 su un campione di quasi 27mila unità rivelano come la maggior parte dei lussemburghesi abbia vissuto almeno tre mesi in un Paese estero, contro al massimo il 35% degli svedesi, il 30-31% di ciprioti, irlandesi e danesi, e il 27% degli olandesi. Tutti gli altri paesi dell’Unione Europea a 28 membri segnano valori medi di presenza di tale esperienza compresi fra il 17% e il 22% tranne Polonia, Bulgaria, Ungheria e Bulgaria che si collocano al 10-12% e soprattutto, in ultimo, l’Italia e la Repubblica Ceca rispettivamente con meno del 9% e meno dell’8% di popolazione nazionale che ha vissuto per almeno tre mesi in un altro Paese. A livello aggregato europeo comunitario, invece, gli attuali 30-39enni hanno già sperimentato in circa un caso su quattro un periodo almeno trimestrale di vita all’estero, così come più di un quinto degli attuali 20-29enni: tali fasce d’età mostrano così valori già superiori a quelli sperimentati in un arco di vita più ampio dalle generazioni precedenti, soprattutto da quelle degli attuali ultraquarantacinquenni europei.