Focsiv: bene voto per abolizione reato clandestinità “ma non basta”

Roma – “Finalmente il Parlamento ha avviato il percorso per abrogare il reato di immigrazione clandestina, ma non basta”. Il Presidente della Focsiv, Gianfranco Cattai, commenta così la notizia del via libera del Senato all’emendamento del Governo che abroga il carattere penale del reato di immigrazione clandestina e lo trasforma in un illecito amministrativo. L’emendamento, infatti, abroga solo il reato di ingresso illecito in Italia dello straniero trasformandolo in illecito amministrativo, mentre resta reato aver ignorato l’obbligo di rimpatrio, l’ingresso in caso di recidiva cioè quando lo straniero espulso torna in Italia, e tutte le altre condotte che violano provvedimenti amministrativi adottati in materia di immigrazione clandestina. “Se da una parte, il numero dei voti a favore (ben 195 con solo 15 contrari e 36 astenuti) è un dato politico importante – aggiunge Cattai – in quanto significa che l’attività di mediazione messa in campo del Governo ha dato i suoi frutti; dall’altra non si può negare che questo risultato sia ancora un compromesso di cui l’Italia non si può accontentare. E comunque, adesso aspettiamo che anche la Camera confermi la cancellazione del reato”. Infine, non bisogna dimenticare che “la questione del reato e dell’ingresso è legata allo scandalo dei CIE – conclude Cattai – che dovrebbero essere chiusi per sostituirli con un percorso fondato sul rispetto dei diritti umani e sulla vera accoglienza che, come indicato da Papa Francesco, non tratti i migranti come scarti delle nostre società”.