Roma – “Va detto chiaramente che non sarà possibile evitare in assoluto queste tragedie, ma solo limitarle perché è impossibile controllare tutto il Mediterraneo”. Lo ha detto Roma Matthias Oel, della Divisione Affari interni della Commissione europea, parlando degli interventi della Task force Mediterranea per il controllo delle migrazioni, durante il convegno organizzato a Roma dalla Fondazione Adenauer, sul tema “Migrazione – uno sguardo oltre il ‘Mediterraneo sicuro’. Strategie di cooperazione tra Paesi di origine e ospitanti”. Dopo il naufragio del 3 ottobre a Lampedusa, la Fondazione Adenauer si sta interrogando su come impedire la morte di tanti migranti nel Mediterraneo. Oel, che ha coordinato la Task force Mediterranea, ha spiegato le novità europee per un sistema d’asilo comune, per uniformare le leggi, migliorare gli standard minimi di accoglienza e tutelare i diritti umani. “Con la fine dei negoziati a Bruxelles – ha precisato – abbiamo raggiunto solo la metà dei risultati. L’altra metà dipende dall’attuazione coerente degli Stati membri”. Tra gli aspetti importanti, la formazione dei magistrati sulle nuove normative e il miglioramento della rapidità delle procedure per ottenere l’asilo, in modo da non sovraffollare i centri di accoglienza, come spesso capita, ad esempio a Lampedusa o a Malta.