Un altro calcio: in campo squadre migranti

Roma – La prima squadra composta da soli immigrati ammessa a un campionato della Figc è sorta in Calabria, ed è il Koa Bosco di Rosarno (Terza categoria), la seconda si allena e gioca nel catanese, è l’Asd Cara Mineo. I 25 ragazzi, ospiti del centro di accoglienza di Mineo, grazie all’iscrizione al campionato di Terza categoria hanno ottenuto un permesso di soggiorno a termine nel nostro Paese. Si tratta di rifugiati politici richiedenti asilo, arrivati sulla costa siciliana a bordo di barconi provenienti dal Gambia, Ghana, dalla Nigeria, Burkina Faso, Camerun e Togo. La prima sfida vinta della Cara Mineo è stata quella contro la burocrazia che gli ha permesso di debuttare alla quarta giornata (tre gare andranno recuperate) sul campo dell’Atletico Biancavilla. Il Koa Bosco al debutto perse, l’Asd Cara Mineo invece ha pareggiato 1-1. Autore della rete storica, il numero 7, Nije Bakarj, che spera in un futuro radioso come quello di Gabho che fino a qualche settimana fa si allenava con il Cara Mineo e adesso è stato ingaggiato dall’Hoffenheim, Serie A tedesca.