Roma – “Non possiamo dimenticare la recente visita del Papa a Lampedusa, meta di disperazione e di speranza per molti”.
Lo ha detto oggi pomeriggio il card. Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana aprendo i lavori del Consiglio Permanente della Cei.
La visita – ha aggiunto – “ha riproposto la logica delle beatitudini e del giudizio davanti a Dio, ‘ero straniero e mi avete accolto’, e ripresenta alla coscienza europea un dramma che nessuno Stato membro può eludere: Lampedusa – e in genere l’Italia – è la porta dell’Europa, cioè la porta di casa”.
Ma, altresì, il Papa ha sollecitato – ha detto il card. Bagnasco – le Nazioni più ricche a riconsiderare le ferite di molti popoli senza girare lo sguardo dall’altra parte, come accadde nella parabola del samaritano. Si tratta di giustizia e di solidarietà, ma anche di intelligenza: fino a quando tanti squilibri e sofferenze?”.