Genocidio rom: una iniziativa a Roma nella Giornata della Memoria

Roma – Quanti oggi conoscono la parola Porrajmos? Pochissimi! Questo è l’indizio più significativo di come la memoria dei popoli che ci ostiniamo a chiamare zingari e nomadi fatichi a trovare ascolto e cittadinanza. Porrajmos è la parola che nelle lingue sinte e rom definisce il “divoramento” subito in Europa tra il 1934 e il 1945. In quel periodo l’Europa nazista e fascista fu teatro dell’annientamento di almeno la metà dell’intera popolazione Rom e Sinta europea. Cinquecentomila uomini, donne e bambini perseguitati, imprigionati, uccisi, deportati nei lager e seviziati, vittime degli orrendi esperimenti medici nazisti, sterminati nelle camere a gas e nei forni crematori. Per ricordare e non dimenticare la “Campagna Dosta” promuove una iniziativa domenica prossima a Roma al Museo Maxxi. Promossa dal Consiglio d’Europa e finanziata dall’UNAR l’obiettivo della Campagna è quello di diffondere la conoscenza delle comunità Rom, Sinti e Camminanti attraverso una diversa rappresentazione, più attenta alla loro quotidianità e meno agli aspetti folkloristici della loro cultura, coinvolgendo direttamente gli interessati. La campagna si articola in una serie di eventi itineranti. Spettacoli, mostre e iniziative culturali per tutti, convegni rivolti alle scuole, agli operatori del III settore, ai cittadini, ai servizi d’informazione e media nazionali e locali. Oltre agli incontri, è stato promosso uno spot dal titolo “E tu quanti zingari conosci?”, un sito web dedicato e un premio fotografico “Metti a fuoco i tuoi diritti”. All’iniziativa di domenica porterà il suo saluto anche mons. Giancarlo Perego, Direttore generale della Fondazione Migrantes.