Mons.Schwarz (Carinzia): “La Migrazione può diventare via di speranza”

Klagenfurt – I profughi e gli emigrati hanno diritto all’integrazione e alla partecipazione sociale sulla base della “dignità inviolabile di ogni persona, dignità che deve essere rispettata senza eccezioni”. Lo ha detto il vescovo della Carinzia, mons. Alois Schwarz, a Klagenfurt, durante una cerimonia per la giornata mondiale dei migranti e dei profughi. “Per la Chiesa e per la politica, la sfida consiste da un lato nell’impegnarsi per condizioni di vita più umane, dall’altra nel confrontarsi con le condizioni e le difficoltà esistenti nei Paesi di origine. La migrazione è spesso la conseguenza di insicurezza economica, di carenza di beni fondamentali, di guerre e instabilità sociale. Spesso sono presenti anche crimini quali la tratta di esseri umani”, ha osservato Schwarz. Bisogna chiedersi, riporta l’agenzia SIR, “con quali paure, traumi e necessità queste persone si sono messe in cammino”, ha proseguito. “La Chiesa si preoccupa per la convivenza e il rispetto della dignità di ogni persona”. La migrazione è per lo più legata “a molta povertà, disperazione e sofferenza”, ha detto il vescovo, “ma può diventare anche una via di speranza”, poiché “queste persone sono alla ricerca di aiuto solidale e di chi possa avere comprensione per il loro tragico destino. La fede cristiana”, ha concluso Schwarz, “promuove l’umanità e offre un contributo ad una vita più degna nel mondo in cui viviamo”.