MCI in Inghilterra: un anno fa moriva mons. Gonella

Enfield – La comunità italiana di Enfield “più di ogni altro” sente la mancanza di don Agostino Gonella, il missionario italiano morto lo scorso 13 gennaio. In una lettera il direttore generale della Fondazione Migrantes, mons. Giancarlo Perego, ricorda “la sua paternità marcata dal sorriso, la sua cura nel preparare gli incontri e le liturgie, la sua passione nell’accompagnamento di ogni persona e famiglia emigrata”. Don Agostino sarà ricordato domenica durante le liturgie in lingua italiana nelle comunità in Inghilterra. “La coincidenza del ricordo di don Agostino con la celebrazione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato di domenica – aggiunge mons. Perego – sottolinea ancora di più il valore del cammino presbiterale di don Agostino che ha coinciso con il cammino di molti italiani in emigrazione”.Mons. Agostino Gonella era nato il 4 dicembre 1927 a Torre Bormida in provincia di Cuneo, ma diocesi di Alba. Dopo l’ordinazione sacerdotale ha trascorso un decennio in parrocchia ad Alba. Nel 1962 inizia in Australia, a Canberra la sua attività pastorale tra gli emigranti italiani. Nel gennaio 1971 passa in Inghilterra, nella missione di Swindon-Bristol e, nel 1975, in compagnia di don Carlo Sorenti, viene incaricato dall’UCEI di iniziare il Centro cattolico per gli italiani di Enfield, a Londra. “Anni meravigliosi” – scriverà in un’intervista il 9 marzo 2006. In una lettera del 14 dicembre del 2009 a mons. Giancarlo Perego, Direttore della Migrantes scriveva “Ho vissuto, nel mio servizio missionario, tutti i cambiamenti nella gestione della pastorale migratoria: dalla direzione della Concistoriale, alla UCEI, alla Migrantes. Sono passato dal tempo in cui c’era l’abbondanza di missionari e pochi dirigenti, a un tempo in cui ci sono pochi missionari e molti dirigenti”.