Crollano le rimesse degli immigrati: -8%

Milano – Un calo del genere non se lo aspettavano, per quanto la situazione economica in Italia non lasciasse ben sperare.
In un anno le rimesse all’estero degli immigrati dal nostro Paese si stima siano scese dell’8%: dai 7,3 miliardi di euro inviati nel 2011, si è passati a 6,8 miliardi lo scorso anno.
Lo ha rilevato Western Union dai dati di Bankitalia, che indicano per i primi nove mesi del 2012 questo calo, il più elevato mai registrato prima. Per Western Union, tra i principali operatori al mondo per il trasferimento di denaro, la parola chiave per spiegare questa contrazione è ovviamente la crisi: secondo l’Ocse, infatti, la diminuzione dell’occupazione tra gli immigrati nella Penisola nel biennio 2010-2011 è stata di circa il 3,3%, pari a quasi tre volte il dato dei nati in Italia (- 1,2%). E di conseguenza molte imprese gestite da stranieri stanno chiudendo i battenti. Anche negli anni scorsi c’erano stati dei cali nelle rimesse: dai 6,7 miliardi inviati nel corso del 2009, si era passati l’anno dopo a 6,5 miliardi, ma l’anno ancora successivo, il 2011, si era arrivati alla cifra record di 7,3 miliardi. Fino al crollo del 2012.
Le principali destinazioni delle rimesse dall’Italia, secondo Bankitalia, sono i Paesi dell’Est europeo (Romania e Ucraina), dell’Africa (soprattutto Marocco e Senegal) e il Sudest asiatico, con in testa le Filippine.